Come il brutto anatroccolo diventa un maestoso cigno, così da un pò di farina e zucchero, puoi creare delizie per gli occhi e per il palato.



martedì

Calamarata


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  • 500 gr di Pasta di Gragnano calamarata*

  • 800 gr Pomodorini freschi (fuori stagione usate pure pomodorini in scatola)

  • 400 gr Calamari tagliati a rondelle

  • 2 triglie

  • 10 cozze sgusciate

  • 4 gamberoni

  • 1 spicchio d'aglio,

  • 1 scalogno,

  • olio extra,

  • prezzemolo,

  • un peperoncino,

  • una tazza di passata di pomodoro,

  • e un bicchiere di vino bianco.

Tritate il prezzemolo e affettate sottili aglio e scalogno, questa è la base del soffritto. Mettete l'olio,l'aglio il prezzemolo ,lo scalogno e il peperoncino secco sminuzzato in padella e i calamari messi in padella a freddo, fate insaporire poi unite i tranci di triglia e le cozze, i gamberoni, sfumate con il vino e aggiungete il pomodoro. Fate andare la cottura per un pò aggiungete la passata di pomodoro( se si vuole un colore più carico). Aggiustate di sale.Fate cuocere ben bene coperto. Lessate la pasta al dente, scolatela e gettatela nella padella col sugo di pesce, facendola saltare per acquistare sapore, impiattate e servite la pasta con un gamberone per decorazione.


*Questa pasta di semola di grano duro trafilata al bronzo e così chiamata per via del loro aspetto somigliante ai calamari tagliati a rondelle.


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Calamarata.pdf

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